Luci della ribalta

Lo spettacolo e la comunicazione sviscerati da Marco Bonardelli (ATTENZIONE "Luci della ribalta" non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001)

Pubblicità – #cosavedi, lo spot di Desigual con Chantelle Winnie Harlow. Una campagna atipica dal messaggio importante.

Desigual, il celebre marchio di abbigliamento spagnolo, è tornato anche sui nostri schermi televisivi con colei che da un anno ne è la testimonial ufficiale: Chantelle Winnie Harlow.

La dicanovenne modella canadese, lanciata da Tyra Banks in America’s Next Top Model, è una ragazza che ha saputo trasformare la propria malattia, la vitilingite, in un punto di forza, diventando regina delle passerelle e musa ispiratrice del celebre fotografo Nick Knight, dopo un’adolescenza difficile e parecchie difficoltà incontrate per realizzare il suo sogno.

Nello spot dialoga solare e divertita con le spettatrici, invitandole a volersi bene così come si è,  non lasciando che la propria bellezza sia decisa dagli altri.

Siamo quindi di fronte ad una campagna nuova, atipica e dal messaggio importante, che sta dividendo i il Web tra chi applaude al coraggio dei realizzatori e chi invece sostiene che la pubblicità non sia tanto dissimile da altre che propongono un modello di bellezza magra e stereotipata.

Noi siamo per il partito del coraggio – e lo diciamo senza alcuna retorica – essendo questa malattia poco conosciuta e chi ne è affetto vittima di pregiudizi, proprio come accaduto alla bella Chantelle e all’indimenticabile Michael Jackson, il cui schiarimento della pelle – negli ultimi vent’anni di vita – era dovuto proprio alla vitiligine.

Una risposta a “Pubblicità – #cosavedi, lo spot di Desigual con Chantelle Winnie Harlow. Una campagna atipica dal messaggio importante.

  1. Elisa Bottesin 12 Maggio 2015 alle 15:25

    Grazie, sei un amore.
    Ho commentato settimane fa augurandomi che almeno mediaticamente parlando si cominci a dire forte e chiaro che abitiamo tutti nello stesso mondo. E che non si finga di fare un passo avanti per farne in realtà due indietro!

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